I ravioli del plin sono un primo piatto piemontese a base di pasta fresca all’uovo ripiena di carne e verdure. I ravioli del plin nascono nel territorio delle Langhe, del Monferrato e del Roero nel Novecento come una variante del classico raviolo quadrato, qui si usa chiamarli al femminile raviole. I ravioli del plin sono più piccoli dei classici ravioli e agnolotti tradizionali. Il termine plin, che significa pizzicotto in dialetto piemontese, sta proprio ad indicare il caratteristico gesto del pizzicare la pasta con le dita per racchiudere il ripieno tra un raviolo e l’altro.
Caratteristiche:
Prodotto ottenuto dalla laminazione in sfoglia di un impasto di semola di grano duro, farina di grano tenero, uovo e acqua, farcita con un ripieno a base di carne (bovina e suina), verdure ed altri ingredienti e sottoposto, dopo formatura a trattamento termico di pastorizzazione e successivamente confezionato in atmosfera protettiva.
Consigli di cottura e di condimento:
Una volta pronti, i ravioli vengono conditi con il sugo delle carni cotte con le verdure oppure con burro, salvia e parmigiano. Per i palati più raffinati si possono condire i ravioli del plin con burro fuso e una grattata di tartufo bianco, un prodotto tipico della zona di Alba.
Valore energetico | 231 kcal / 966 kj |
Grassi | 4.7 g |
di cui saturi | 2.0 g |
Carboidrati | 35.2 g |
di cui zuccheri | 0.8 g |
Proteine | 11.9 g |
Sale | 1.12 g |
Allergeni:
Contiene glutine, uovo, latte e frutta a guscio. Può contenere tracce di pesce, soia, molluschi, arachidi, senape, sesamo e sedano